Le piastrelle: la scelta più comune
Quando si deve ristrutturare bagno Roma si usano spesso le piastrelle sia per le pavimentazioni che per il rivestimento dei muri. Le moderne tendenze oggi preferiscono piastrelle di grandi dimensioni e non piccole da posare con una fuga minima. Spesso si usano prodotti opachi e non bombati come invece si faceva in passato. Oggi ci sono piastrelle diverse da quelle che si usavano in passato e si sente infatti spesso parlare di gres porcellanato. Si tratta di una particolare piastrelle realizzata in porcellana che ha una superfice stampata. In tale maniera, la piastrella riproduce un disegno qualsiasi, tra cui anche l’effetto legno. In questo modo diventa più facile avere un pavimento in legno anche in bagno senza che l’acqua e l’umidità in eccesso crea danni alla pavimentazione.
La resina: una soluzione ancora poco diffusa
Forse non tutti sanno che c’è un altro tipo di pavimentazione che può esser davvero molto valido per il bagno. Si tratta della resina epossidica che viene colata in uno strato unico per avere anche un vantaggio in termini di spazio. Infatti, la pavimentazione in resiani è senza interruzioni create dalle fughe, cioè gli spazi tra un listello piastrella e la successiva, così da far apparire lo spazio più grande di quello che è in realtà. Per poter posare la resina, il fondo deve esser perfetto senza imperfezioni.
I listelli in pvc: un pavimento tutto nuovo
Una vera novità in merito alla pavimentazione per il bagno, e non solo, è quello in pvc che permette di ristrutturare bagno Roma in modo davvero pratico. Una volta si usava il linoleum per rivestire un’intera stanza con uno strato unico ma oggi l’effetto è terribile. Sfruttando lo stesso materiale, oggi vengono realizzati dei panelli con l’effetto legno davvero belli che sono facile da posare e lavorare, tanto che si tagliano con un taglierino senza troppo ore di lavoro dietro. La superfice è molto bella alla vista e anche al tatto, grazie a tecniche migliori rispetto al passato.