Gli utensili diamantati sono sicuramente validi alleati per tutti coloro che devono fare lavori di taglio e foratura su materiali particolarmente duri.
La produzione di dischi diamantati e foretti si è molto evoluta negli anni e ha dato modo a chi lavora in cantiere di utilizzare strumenti davvero molto efficaci che fanno risparmiare tempo, garantendo ottimi risultati e finiture precise.
Oltre al guadagno di tempo, un utensile diamantato ben utilizzato può aiutare anche nel risparmio di energie da parte dell’operatore che deve tagliare una superfice dura come il cemento armato.
Anche dal punto di vista della sicurezza ci sono vantaggi, perché i dischi diamantati generano meno rumore di altri utensili per il taglio e generalmente non proiettano schegge.
Dischi da taglio: parti e funzioni
Prendendo in esame la struttura dei dischi diamantati da taglio, andiamo a vedere da quali elementi essa è composta.
La parte perimetrale che effettua il taglio, proprio tramite l’inserimento di grani di diamante, è la corona, che può essere continua o segmentata.
Quando si deve asportare velocemente materiale, tagliando senza pensare troppo alle finiture, il disco da usare è quello a corona segmentata.
La corona continua può essere liscia o scanalata. La prima è usata per lavori di “fino” su materiali che si possono sbeccare, come piastrelle di ceramica e gres. La seconda non permette di realizzare finiture pulite come quella precedentemente descritta, ma può essere usata per tagliare materiali duri ottenendo comunque buone finiture.
La corona è unita a quella che si chiama anima, ovvero il disco di acciaio che fa da supporto. Questo elemento deve poter sopportare le notevoli sollecitazioni che si creano durante la lavorazione. L’anima è la struttura che viene collegata alla smerigliatrice, al mototroncatore, alla taglierina, quindi deve anche garantire la stabilità durante la rotazione e il taglio.
Questi due elementi, corona e anima, diventano un corpo unico grazie alla giunzione fatta tramite brasatura, sinterizzazione, saldatura al laser.
I diamanti usati nei dischi diamantati
Sentendo parlare di utensili diamantati si può pensare che il riferimento al diamante sia utilizzato solo per indicare la particolare capacità di taglio che questi dischi hanno. È meglio dire chiaramente che nelle corone degli utensili diamantati sono davvero presenti grani di diamante che vengono mescolati con polveri metalliche.
I diamanti usati come elementi abrasivi sono sintetici, quindi non sono trovati in natura e successivamente lavorati, proprio come quelli che vengono usati per anelli e altri monili preziosi.
I diamanti sintetici possono essere realizzati con diversi metodi nei quali entrano in gioco alte temperature, elevate pressioni, chimica e addirittura esplosioni. Le principali tecnologie utilizzate sono:
- High Pressure High Temperature (HPHT)
- Chemical Vapor Deposition (CVD)
- Detonation Synthesis
I diamanti realizzati artificialmente possono essere ancora più duri di quelli naturali e per questo motivo sono particolarmente idonei alla produzione di dischi da taglio.
Per conoscere ancora meglio le caratteristiche degli utensili diamantati guarda quelli di Workdiamond, azienda che da quasi 40 anni realizza dischi da taglio e foretti diamantati.