Più o meno per tutti arriva un momento nella vita in cui va valutata l’ipotesi di ristrutturare il proprio appartamento: vuoi per via di un nuovo acquisto di un immobile che richiede una “rinfrescata”, vuoi perché abitiamo in un appartamento che da molto non viene ristrutturato, sarà comunque necessario prendere in considerazione questa ipotesi.
Le ristrutturazioni, tuttvavia, possono essere complete o parziali. Ci sono casi in cui è necessario fare una vera e propria rivoluzione (come per esempio quando acquistiamo un immobile molto datato), mentre ci sono altri casi in cui sarà sufficiente dedicarsi soltanto a specifiche operazioni e particolari ambienti.
Si pensa per esempio agli impianti e, anche quando l’ambiente da ristrutturare sarà soltanto uno, al 99% esso sarà il bagno.
Ma come ristrutturare il proprio bagno in modo adeguato e soprattutto quale arredi scegliere per questo ambiente totalmente rinnovato?
Per scoprirlo ci avvarremo di alcune nozioni fondamentali suggerite dall’esperienza di www.sanitaribagnoitalia.it.
Classico o moderno in base ai gusti
In linea di principio un bagno può essere classico o moderno, in funzione della tipologia di arredi che andremo a inserire.
Questo dipende anzitutto dal gusto personale e, in parallelo, dallo stile di arredamento del resto della casa.
Una casa in stile classico necessiterà di un bagno che non si discosti troppo dall’armonia generale, e vale lo stesso in caso di arredamenti moderni.
È importante infatti non percepire eccessivo “distacco”, non più di quanto già non si percepirebbe qualora la ristrutturazione riguardasse soltanto il bagno.
Lo stile sarà quindi determinato anzitutto dai colori e dai materiali scelti per la pavimentazione e per le pareti dell’ambiente.
Colori tenui e armonie monocromatiche sono tipiche dei bagni classici, mentre giocare con i contrasti o arricchire l’ambiente di fantasie originali rappresentano la nuova moda dei bagni moderni.
Complementi e sanitari fanno la differenza
Prescindendo dalla tipologia di colori che abbiamo scelto, dai materiali selezionati per il pavimento e per le eventuali piastrelle sulle pareti, la seconda fase (di pari passo con la prima, almeno in fase di progettazione) riguarderà la scelta degli arredi, ossia i sanitari.
Da questo punto di vista la scelta è decisamente ampia, e si articola su un numero ben preciso di valutazioni.
I sanitari dovranno essere anzitutto in linea con lo stile scelto per il bagno: sospesi, filo muro, moderni o quant’altro andranno bene in base allo stile generale. Per esempio i sanitari filo muro sono l’ultimo grido del bagno moderno, mentre quelli sospesi sono diventati uno standard “jolly”, soprattutto per i bagni di tipo classico.
In secondo luogo la forma andrà scelta in funzione delle linee seguite dal resto della stanza: squadrate oppure rotondeggianti in base al resto dei complementi.
Inoltre andrà operata una scelta in termini di qualità, seppur questo aspetto appaia decisamente scontato: acquistare sanitari di scarsa qualità – magari per spendere meno – in realtà significa soltanto andare incontro a guasti e problematiche che comunque richiederanno di rimettere mano al portafogl, con buona pace delle speranze di risparmio come da presupposto iniziale.