Nel panorama finanziario esistono diversi prestiti personali per venire incontro alle necessità di chi ne ha bisogno. Sbaglia chi crede che ci sia solo un tipo di finanziamento poiché esistono quelli a breve termine, per l’acquisto prima casa, per i dipendenti pubblici etc. Tra le tante possibilità presenti ci sono anche prodotti finanziari dedicati ai pensionati. Chi riceve una pensione è considerato un soggetto creditizio molto affidabile proprio per la sicurezza della sua entrata. Tutti i pensionati che hanno bisogno di un prestito dovrebbero informarsi con attenzione su tali modalità molto vantaggiose. Per ricevere ulteriori informazioni c’è più di un sito sui prestiti per pensionati Inps.
I prestiti per pensionati: come funzionano
Gli istituti bancari e di credito propongono ai pensionati dei finanziamenti ad hoc per chi è in pensione. Per avere accesso al credito, un pensionato non deve far altro che presentare la richiesta corredata di tutti i documenti richiesti, partendo dal cedolino della pensione. Altro aspetto che caratterizza questi prestiti riguarda le condizioni che sono agevolate rispetto agli altri prodotti creditizi. Questo succede perché la pensione erogata dall’ente pubblico è garantita e quindi più sicura.
È importante sapere che ci sono comunque dei limiti, uno su tutti l’età. Le condizioni possono cambiare da un istituto all’altro, ma in generale si può dire che il finanziamento va remunerato entro gli 80 anni d’età del richiedente. Esistono però delle eccezioni come l’ingresso di un garante o la sottoscrizione di un’assicurazione. Molto spesso capita che i prestiti per i pensionati prevedano una polizza assicurativa come garanzia per l’istituto di credito nel caso di morte prematura. Ci sono altri fattori che possono differenziare i prodotti finanziari tra un istituto di credito e l’altro, come il tempo necessario per cui la domanda è esaminata e si riceve l’esito.
Tuttavia, restano identici da una banca e l’altra i documenti da presentare per la richiesta. Per iniziare, il richiedente deve presentare un documento di identità valido, il codice fiscale, il cedolino della pensione e in alcuni casi anche l’estratto conto degli ultimi 6 mesi. Non è necessario avere un conto corrente aperto presso l’istituto che eroga il prestito, ma spesso si può accedere a condizioni migliori se la pensione viene accredita presso l’istituto bancario.
La cessione del quinto: un prestito particolare
Per i pensionati che hanno bisogno di un finanziamento, ci sono tante modalità tra cui una delle più diffusa è la cessione del quinto. Si tratta di un finanziamento remunerato trattenendo un quinto della pensione. L’importo concesso è stabilito in base a una rata che non può superare un quinto della pensione erogata. Invece di pagare una rata all’istituto bancario che ha concesso il finanziamento, la banca trattiene una parte della pensione erogata, più precisamente un quinto.
È una soluzione che conviene soprattutto a chi ha problemi di protesto. La rata viene pagata direttamente dall’istituto pensionistico, come può essere l’Inps e non dal titolare. La cessione del quinto è una soluzione sostenibile per avere un finanziamento, sebbene di importo limitato soprattutto nel caso della pensione minima, senza intaccare eccessivamente il flusso di entrate mensili.