I nastri a coclea sono dei sistemi che fungono a diverse funzioni come, per esempio, estrazione, trasporto e dosaggio. I trasportatori a coclea sono molto usati per il trasporto di materiali in polvere o granulati, cioè dalla composizione molto sottile. Un trasportatore a coclea si utilizza molto in ambito alimentare senza compromettere la sicurezza.
Quando si progetto un impianto industriale, questi componenti possono esser molto utili per controllare e otturare il flusso. Un trasportatore con la coclea può esser realizzato in materiali differenti in base a quello che si deve spostare. Può esser infatti realizzato in metallo tipo bronzo oppure mekton, teflon etc. La scelta di uno o dell’altro materiale dipende solo ed esclusivamente dal prodotto che va trasportato.
Per un corretto flusso, è bene che i supporti alle estremità di un trasportatore con sistema a coclea siano del tipo a flangia con cuscinetti per evitare la propagazione di polveri. Quando invece si parla di un sistema distanziato, si fa riferimento a un’altra modalità. In tutti i casi, è meglio che ci sia una modalità premi e stoppa per intervenire manualmente sulla regolazione del flusso di prodotto.
Perché il trasportatore a coclea sia valido è bene che abbia uno sportello di sicurezza con switch per la segnalazione o il blocco del flusso. Un trasportatore di questo tipo può avere un Albero sporgente per applicare il motore da un altro oppure l’altro indistintamente per rispondere alle esigenze del sistema. Il motore in genere prevede un sistema motoriduttore con la trasmissione a catena.
Due versioni disponibili
Un trasportare a coclea può esser tipo CCU oppure CLT. Il primo è costituto da una cassa a truogolo con misure standard da 150 mm fino a 500 mm di diametro per la vite. Per quanto riguarda la lunghezza, si possono raggiungere anche i 30 m.
Il sistema CLT prevede una cassa tubolare con misura della vite a coclea che variano da 100 mm fino a 350 mm. Ancora una volta al lunghezza è fino a 30 m.